Cristina Lucandri
PIER GIUSEPPE COLARIETI
TOSTI
RESTAURATORE
Nato dalla
tesi di specializzazione in Storia dell'arte
discussa da Cristina Lucandri nel 1998 presso
l'Università "La Sapienza"",
il libro ricostruisce, grazie ad una vasta
ricerca e analisi di documenti d'archivio
inediti, l'attività di restauro del
reatino Pier Giuseppe Colarieti Tosti. Accostatosi
lentamente alla professione di restauratore
- i suoi lo volevano orefice, tradizione di
famiglia, mentre lui voleva diventare pittore
- Colarieti Tosti fu attivo in questo campo
per oltre un quarantennio (tra 1896 e 1942),
quasi esclusivamente al servizio della Soprintendenza
umbra, e quindi dello Stato, tra interventi
di "ordinaria manutenzione" e incarichi
importanti (su opere ad esempio, di Piero
della Francesca, Beato Angelico, Pinturicchio).
Una figura che risentì delle caratteristiche
e delle contraddizioni di un periodo importante
della Storia del restauro, posto tra gli indirizzimetodologici
sostenuti da Cavalcaselle durante gli anni
di servizio al Ministero della Pubblica Istruzione
(1875-1893) e la creazione dell'Istituto Centrale
per il Restauro (1939), che segna, oltre alla
nascita di una scuola che prepari personale
specializzato in questo settore, anche la
formulazione della moderna metodologia del
restauro, espressa dalla Teoria di Cesare
Brandi.
In copertina :
Zanino di Pietro, particolare
del trittico con Crocifissione e santi francescani
(1405-1406), Rieti, Museo Civico. L'opera
fu restaurata da Giuseppe Colarieti Tosti
nel 1911, in occasione dell'allestimento e
apertura del Museo.
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