Antonio 
                                    Cipolloni  
                                     
                                  MONELLI DI GUERRA 
                                    Storia di fatti accaduti e vissuti a Rieti 
                                    tra il 1943 e il 1944 
									
                                   L'Amministrazione Comunale 
                                    sta da tempo sostenendo la pubblicazione di 
                                    una serie di volumi di Storia cittadina, attraverso 
                                    le accurate bio,. grafie delle personalità 
                                    di maggior rilievo che hanno attraversato 
                                    il '900 reatino (gli ultimi, in ordine cronologico, 
                                    Marcucci e Potenziani) o tramite la ricostruzione 
                                    di periodi che hanno forzatamente caratterizzato 
                                    la vita di intere generazioni.  
                                    Il libro di Antonio Cipolloni, "Monelli 
                                    di guerra", ben si colloca in questa 
                                    strategia editoriale, avendo l'autore la capacità 
                                    e la forza di riunire una serie di elementi, 
                                    di piccole-grandi vicende, anche quotidiane, 
                                    e di personaggi comuni che concorrono alla 
                                    definizione di un vero e proprio affresco 
                                    di un'epoca, con tutta la carica di pathos 
                                    e drammaticità che può vivere 
                                    una popolazione in tempo di guerra.  
                                    Mi sembra altrettanto rilevante l'aspetto 
                                    della intensa partecipazione con la quale 
                                    queste vicende vengono narrate. L'autore non 
                                    può, infatti, scartare l'aspetto emozionale, 
                                    avendo vissuto in prima persona molti dei 
                                    fatti raccontati nel volume. Un particolare, 
                                    però, che contribuisce a de- scriverli 
                                    in maniera meticolosa, regalando al lettore 
                                    uno spaccato di vita importante in uno dei 
                                    quartieri più popolari e popolosi della 
                                    nostra città, come San Francesco.  
                                    Ecco, quindi, avanzare figure e situazioni 
                                    particolari e caratteristi- che di una Rieti 
                                    che non esiste più, ben nitide nella 
                                    memoria dell'autore fino a rappresentarle 
                                    praticamente in "diretta", come 
                                    se si muovessero davanti ai nostri occhi. 
                                    Il tutto senza dimenticare come queste storie 
                                    si sviluppano attraverso la sensibilità 
                                    di un adolescente che, ai problemi tipici 
                                    di questa età, deve aggiungere gli 
                                    orrori della guerra, le trepidazioni, l'insicurezza 
                                    giornaliera per la propria vita, per i propri 
                                    familiari, amici e conoscenti.  
                                    "Monelli di guerra" è allora 
                                    un titolo del tutto pertinente, per un libro 
                                    in cui l'aspetto umano è sicuramente, 
                                    e costantemente, posto in prima fila. Pur 
                                    non mancando un aspetto cronistico di sicura 
                                    presa ed interesse, attraverso la narrazione 
                                    di fatti nuovi o comunque poco conosciuti 
                                    grazie anche alla ricerca ed alla pubblicazione 
                                    di documenti inediti e delle testimonianze 
                                    di persone che mai avevano, in precedenza, 
                                    voluto parlare di quei drammatici giorni e 
                                    delle vicende che li avevano visti diretti 
                                    protagonisti. In definitiva,  
                                    un lavoro che abbina, sul filo di un equilibrio 
                                    non semplice, piccole storie e Storia, drammi 
                                    e aspirazioni di una generazione che stava 
                                    sbocciando tra mille sofferenze e la spensieratezza, 
                                    direi anche l'incoscienza, tipica di quel- 
                                    l'età giovanile che, pare di cogliere, 
                                    neanche un evento insostenibile come la guerra 
                                    riesce talvolta a scalfire, insieme alla speranza 
                                    di ritrovare al più presto la normalità 
                                    smarrita 
                                     
                                     
                                   
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